venerdì 14 dicembre 2007

Picture at an Exhibition - Emerson,Lake & Palmer - 1971



Considerato il primo "supergruppo" della storia del rock ( per supergruppo si intendeva una band formata da musicisti gia affermati in precedenti esperienze), Keith Emerson,già Nice; Greg Lake,già King Crimson;Carl Palmer,già Atomic Rooster; fanno il loro strepitoso esordio dal vivo, al Festival di White. La performance è sbalorditiva per tutti, per la prima volta non solo si prende ispirazione dalla musica classica, ma è proprio essa ad essere riarrangiata, prendendo una nuova forma.Lo spettacolo non è solo musicale, ma anche visivo: Emerson suona l'hammond spesso al contrario e con il solo polllice e mignolo delle mani, Palmer durante l'assolo di batteria, senza interrompersi si toglie la maglietta, durante lo spettacolo vengono sparati colpi di un antico cannone. L'effetto è sicuro, il successo anche.Parlerò prossimamente dei loro lavori più importanti ( come il primo omonimo, Tarkus, Trilogy), ora affronterò l'album più eccentrico, più eccessivo, più kitch,della produzione degli E,L&P: Picture at an Exhibition, pubblicato nel 1971.E'un rifacimento dell'omonima opera classica di Modest Musorgskij del 1874 - Quadri di un'esposizione - . Ma dire che si tratta solo di un rifacimento sarebbe sbagliato e riduttivo: qui i temi vengono rivisti completamente, si mischiano con le composizioni originali del trio, i suoni, per l'epoca ( e non solo...) sono futuristici, le scale usate da Emerson sono all'avanguardia,la sua tecnica è fuori norma, l'influenza che avrà su i tastieristi che lo seguiranno sarà fondamentale ( si potrebbe dire che è L'Hendrix della tastiera) il drumming di Palmer ( 21 anni all'epoca) è eccezionale, espressivo e tecnicamente ineccepibile. A questo si aggiunge il collante dei due geni, il solido lavoro di Grag Lake, che oltre a scrivere i testi e a cantare, con il suo basso si rivela indispensabile per l'economia sonora del gruppo, oltre a sfrtuttare il suo Fender in modo non proprio convenzionale, distorcendolo e filtrandolo spesso con pedale wah. Il tutto poi, è importante ricordarlo, è registrato in uno spettacolo dal vivo.Inutile descrivere brano per brano, il disco è da ascoltare nel suo insieme ( da vedere anche il video, con ingenui tentativi di video-psichedelia, ma documento importante per testimoniare un epoca oltre che per evidenziare il funambolico lavoro di Emerson): Il tema "Promenade" ritornerà spesso nel disco, da segnalare la preziosa chicca acustica di "The Sage", con un solo di chitarra di cui si potrebbe dire che "ha fatto scuola": a questo punto Emerson è incontenibile, anche una struttura tradizionale come il blues di "Blues Variation" potrà essere portata alle estreme conseguenze,i suoni dell'hammond si miscelano alla perfezione con tutto il suono prodotto dal Moog, di cui Emerson capisce subito le potenzialità. E'uno dei pilastri del progressive, ne racchiude alcune peculiarità, come gli eccessi, come la tecnica elevatissima. Molti saranno gli emuli di questa tipologia di progr (elettronica e musica classica come base), ma agli E,L&P oltre la primogenitura, gli va riconosciuto un livello complessivo superiore, che neanche loro stessi riusciranno da li a pochi anni a raggiungere più.

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